Contrastare la moda del “senza glutine” valorizzando l’importanza di diagnosi corrette da eseguire nei centri di riferimento.
È uno degli obiettivi dell’evento promosso sabato 22 Giugno, a partire dalle 8 presso il Palazzo dei Congressi dell’AOU G. Martino di Messina, in sinergia con l’Associazione Italiana Celiachia-Sicilia (AIC) e l’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Messina (Omceo).
Un’occasione per fare chiarezza nei percorsi di diagnosi e trattamento della celiachia in un contesto che vede sempre più un ricorso alla dieta senza glutine, sia negli adulti che nei bambini, pur non essendoci in realtà una diagnosi di celiachia.
Responsabili scientifici sono il Prof. Claudio Romano, Direttore UOSD di Gastroenterologia Pediatrica e Fibrosi Cistica, il dott. Giacomo Caudo, Presidente Omceo Messina e il dott. Paolo Baronello, Presidente AIC Sicilia.
“L’eliminazione del glutine dalla dieta per qualunque sintomo – spiega il Prof. Romano – è diventata una moda, ma la celiachia è una patologia autoimmune con specifici criteri per la diagnosi di una condizione che permane tutta la vita. Il centro dell’azienda ospedaliera universitaria è l’unico centro di terzo livello in Regione Sicilia; è importante che si affini e migliori il percorso assistenziale fin dal primo sospetto diagnostico affinché il paziente, giovane o adulto, possa essere indirizzato e seguito nel modo appropriato all’interno di una realtà deputata al trattamento di tale malattia”.
“Negli ultimi anni – sottolinea il Presidente AIC Sicilia Paolo Baronello – assistiamo con maggiore frequenza a presunte diagnosi di celiachia sul territorio, che non rispettano i criteri minimi, comportando un notevole disagio per i pazienti ed allungando notevolmente i tempi di diagnosi, con le eventuali complicanze ed un elevato costo per la sanità. Gli specialisti, i medici del territorio, hanno un ruolo importante nell’accelerare i tempi di diagnosi e nel far emergere le diagnosi nascoste, che caratterizzano la maggior parte della popolazione celiaca”.
L’evento, aperto alla popolazione, rappresenta una valida opportunità per creare un’occasione comune di interlocuzione tra specialisti, medici del territorio, pediatri di famiglia e pazienti. Ancora oggi infatti, nel 2024, sono troppo frequenti i casi di pazienti, anche pediatrici, che arrivano tardi a una diagnosi corretta, con ricadute importanti sulla qualità della vita di chi convive con i disturbi senza identificare in tempo la patologia.
Il programma della giornata è stato strutturato prevedendo la partecipazione di specialisti appartenenti a discipline diverse proprio perché una diagnosi corretta è il risultato di più step che coinvolgono diverse professionalità.
All’incontro è prevista anche la partecipazione di Antonino Maggio, Dirigente del Servizio 6 Albi e R.U.N.T.S. – Controlli e Vigilanza- dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro.